Le apparecchiature
Mammografo Senographe Pristina 3D
Mammografo Senographe Pristina 3D con Tomosintesi di GE Healthcare
Vogliamo "configurare una nuova esperienza di mammografia", garantendo alle donne che si affacciano nel Centro Diagnostico un'esperienza serena e il più possibile rilassante.
Il "Mammografo Senographe Pristina" rappresenta l'Optimum per attendibilità diagnostica e per design, in quanto è stato progettato partendo dalle reali esigenze di chi ne usufruisce (pazienti, tecnici e radiologi), ricercando e risolvendo le tre principali problematiche che si riscontrano nell'esame mammografico:
Eccellente definizione delle immagini
I mammografi di General Electric sono già noti per offrire immagini eccellenti, ma il Pristina Senographe ha qualcosa in più: la possibilità di passare in un clic dalla modalità 2D alla modalità 3D, senza aumentare la dose di radiazioni.
Ciò comporta, in termini pratici, la possibilità, senza “effetti collaterali”, di individuare anche la più piccola lesione, la più piccola calcificazione.
La tecnologia di imaging 2D-sintetica consente di eseguire esami 3D a bassa dose, ottenendo immagini 2D dall'aspetto naturale generate dai dati ad alta risoluzione.
Le immagini 2D generate dai dati 3D servono per individuare in modo veloce e preciso anche i più piccoli dettagli mammografici.
Tale tecnica velocizza la diagnosi delle lesioni e la valutazione di microcalcificazioni, distorsioni, masse e opacità.
La tomosintesi permette di avere i seguenti vantaggi:
- Aumento del 41% nel rilevamento di lesioni al seno.
- Diminuzione fino al 40 % dei richiami dei falsi positivi, riducendo al minimo l'ansia per le pazienti e i costi non necessari.
- Migliore valutazione, rispetto alla mammografia classica, sia del seno denso, tipico della donna giovane, sia del seno prevalentemente adiposo, consentendo una migliore capacità di individuazione di lesioni di piccole dimensioni, che possono talvolta sfuggire alla mammografia 2D.
- La più veloce scansione in Tomosintesi: meno di 4 secondi.
- Minor tempo in compressione.
- Diminuzione della compressione per migliorare il comfort della paziente riducendo sia lo spiacevole dolore che il rischio di artefatti da movimento.
- Esami di qualità clinicamente superiori con una dose equivalente a quella di una mammografia.
- Riduzione degli esami di II e III livello (ago-aspirati, biopsie, mammo-RM), che impattano sensibilmente sul carico di ansia e apprensione delle pazienti oltre che sulla spesa sanitaria.
- Agevolazioni nell'identificazione delle lesioni espansive, con migliore caratterizzazione della loro forma e contorni, nonché dell'ampiezza e dell'architettura delle distorsioni parenchimali.
Eliminazione dolore nell'esecuzione dell'esame
Secondo diversi studi, il forte fastidio provocato dalla compressione del seno è la prima causa per cui le donne rinunciano a sottoporsi alla mammografia, facendo così a meno di uno strumento fondamentale per la prevenzione e la diagnosi precoce del tumore al seno. I mammografi tradizionali, infatti, hanno una funzione preimpostata di compressione automatica, che non può essere calibrata sulle necessità della singola paziente.
Grazie a Pristina e al personale altamente qualificato di cui il Centro dispone, questo problema non esiste più: la paziente potrà, durante l'esame (sempre sotto la guida del personale sanitario) regolare il grado di compressione, attraverso un pratico telecomando.
Posizione comoda del corpo
Come tutte le donne sanno sulla loro pelle, poco prima di effettuare l'indagine senologica, sale sempre un po' di tensione e la tipica scomodità degli altri macchinari non aiutano: la paziente tende a muoversi, a spostarsi per cercare una posizione più comoda. Anche il più piccolo movimento può pregiudicare la buona riuscita dell'esame, che dovrà quindi essere ripetuto. E si sa, più tempo significa più stress, per la paziente e per il tecnico che deve assisterla e controllarla.
Il design innovativo di Pristina, invece, consente a chi si sottopone alla mammografia di assumere una posizione comoda e di rilassarsi, facendo venir meno il bisogno di muoversi. Facendo sì che anche le pazienti con seni molto piccoli o con protesi possono eseguire la mammografia senza alcun problema.